Religione

Pasqua, un ponte interreligioso tra culture e tradizioni

Chiesa cattolica, ortodossa, avventista e comunità ebraica a confronto sui significati di questa solennità. Diverse tradizioni, simboli e celebrazioni in un percorso di unione tra confessioni. L'incontro alla Mole Vanvitelliana di Ancona

Diverse confessioni, un'unica solennità quella della Pasqua. La festa più importante di tutti i cristiani, della quale si è parlato in un incontro dell'associazione Vista Mare presso la mole vanvitelliana di Ancona. A fare la differenza è spesso il modo in cui la Pasqua viene celebrata. Nella chiesa ortodossa, ad esempio, sono rimaste tradizioni antiche come quella della luce. Per gli avventisti la Pasqua non è inserita in un calendario liturgico e pone al centro l'ultima cena del Signore. Festa antica anche per i cattolici e, ancor di più per gli ebrei, che la festeggiano alla stessa maniera da più di cinquemila anni. Se prima rappresentava il passaggio dall'inverno alla primavera, quindi alla stagione del raccolto e dell'abbondanza, per gli ebrei rappresenta poi il passaggio dalla schiavitù d'Egitto alla libertà.

Nel servizio: Ionel Barbarasa (Parroco della diocesi Ortodossa Romena d'Italia di Ancona), Valter Pierini (Delegato ecumenismo diocesi cattolica Ancona Osimo), Gionatan Breci (Pastore della Chiesa Avventista del settimo giorno delle Marche) e Daniele Tagliacozzo (Consigliere comunità Ebraica per le Marche)