La seconda vita degli oggetti

I centri del riuso come strumento di prevenzione nella gestione sostenibile dei rifiuti

Ad Ancona un convegno sulle opportunità per gli enti locali nel riutilizzo dei beni, in linea con il progetto europeo 2Lifes che promuove la prevenzione tra l'educazione ambientale del cittadino e nelle politiche di economia circolare

I centri del riuso come strumento di prevenzione nella gestione sostenibile dei rifiuti
Lcc
La seconda vita degli oggetti nei centri di riuso

L'Assemblea Territoriale d'Ambito di Ancona ha organizzato un convegno sulle iniziative inserite nel progetto europeo 2LIFES, che promuove il riutilizzo degli oggetti attraverso politiche pubbliche. I centri del riuso sono uno degli strumenti per coinvolgere i cittadini nella gestione sostenibile dei rifiuti. 
Depositi dove si possono lasciare oggetti in buono stato, a disposizione dei cittadini per dargli una seconda vita. 

Nella provincia di Ancona sono 11; nel capoluogo di regione non è ancora presente, il punto più vicino di raccolta e distribuzione è a San Biagio di Osimo. Secondo le stime dell'Ata il riuso consente una riduzione del 3% sulla produzione di rifiuti. 

Le Marche si posizionano bene nella mappatura dei centri del riuso, realizzato da Zero Waste Italy, che si occupa di stilare la lista dei comuni virtuosi nel contenimento dei rifiuti.

Durante il convegno sono state presentate le buone pratiche da esportare per incentivare la prevenzione attraverso modelli di gestione sostenibili economicamente anche per il cittadino
 

Il simbolo internazionale che indica il riciclaggio Lcc
Il simbolo internazionale che indica il riciclaggio

Nel servizio le interviste a: Massimiliano Cenerini, direttore Ata rifiuti Ancona, Armando Duranti del centro di riuso di San Biagio di Osimo, Danilo Boni, referente mappatura centri del riuso di Zero Waste Italy, e Francesco Lembo, vice segretario ACR+ (association of cities and regions for sustainable resource management)