L'emergenza della salute mentale tra i bisognosi, l'opera della Caritas di Pesaro

Sono più di 50 le persone che hanno usufruito del sostegno psichiatrico di tre medici volontari del progetto Gerico. La metà sono italiani, gli altri immigrati e rifugiati

L'emergenza della salute mentale tra i bisognosi, l'opera della Caritas di Pesaro
Tgr Marche
Sono più di 50 le persone che hanno usufruito del sostegno psichiatrico di tre medici volontari del progetto Gerico della Caritas di Pesaro

Sono più di 50 le persone che da quasi un anno, da quando esiste il progetto Gerico della Caritas di Pesaro, hanno usufruito del sostegno psichiatrico di tre medici volontari. "Siamo di fronte ad un'emergenza", dice Paolo Drago, psichiatra, volontario del progetto. "La depressione è la prima causa di inabilità dal 2020 in poi".

Quando queste malattie mentali colpiscono chi al sistema sanitario nazionale non può o non riesce ad accedere, si crea un bisogno sociale. Proprio come quando la pandemia, senza scegliere in base al censo, colpiva tutti e la Caritas, su indicazione dell'Istituto superiore di sanità, aveva cominciato a fare vaccinazioni a tappeto insieme all'azienda sanitaria locale. Oggi, di fronte ad un'emergenza sanitaria diversa e ben più silenziosa, la Caritas della diocesi di Pesaro prova a dare una risposta seppure parziale e comunque coordinata con la sanità pubblica. La metà dei pazienti finora è fatta da italiani che non hanno trovato la forza di rivolgersi da soli a specialisti.

Il ruolo dei volontari della Caritas, attraverso la loro semplice presenza e la fiducia che riescono a creare con i bisognosi, è fare da tramite e sbloccare chi, seppur con problemi mentali, non ha fino a quel momento avuto il coraggio di rivolgersi al sistema sanitario nazionale.

Poi ci sono quelle persone che non hanno diritto all'assistenza. Richiedenti asilo, immigrati extracomunitari. "Molti di loro - spiega il dottor Drago - avevano problemi psichiatrici già prima di partire dal loro paese; altri invece hanno subito i traumi del viaggio per arrivare in Italia".

Così, mentre aumentano disuguaglianze e conflittualità sociali, assistiamo, ci spiega lo psichiatra volontario, ad un deterioramento della salute mentale di giovani adolescenti. “I giovani sono sempre più privi di modelli e sono sempre di più i casi di depressione e ansia. Manca ormai - conclude lo psichiatra - un modello di riferimento. Bisogna chiedersi ”Di che cosa soffriamo? Che cosa ci manca?" Non sappiamo di cosa abbiamo bisogno. Forse avremmo bisogno di vivere anche qui da noi esperienze diverse".

Nel video, il servizio con le interviste al dottor Paolo Drago, psichiatra, volontario del progetto Gerico della Caritas di Pesaro, e ad Andrea Mancini, coordinatore della Caritas di Pesaro