Nel 2021 la mobilità sanitaria ha prodotto nelle Marche un saldo negativo pari a 38 milioni e mezzo di euro. Questa la differenza tra il flusso di denaro in entrata, prodotto dalle persone che dalle altre Regioni sono venute a curarsi nelle Marche, e quello in uscita, generato dai marchigiani che si sono avvalsi di altre sanità regionali. Il dato emerge dall'ultimo report della Fondazione Gimbe.
Quello delle Marche è considerato un saldo negativo "moderato". Dalla classifica emerge una chiara spaccatura fra Nord e Sud Italia: in prima posizione c'è l'Emilia Romagna, con un dato positivo di 442 milioni; ultima, invece, la Calabria, con un risultato negativo di oltre 250 milioni.