Pino Masciari è arrivato alla Mole Vanvitelliana con la scorta che lo accompagna da 30 anni: da quando decise di denunciare la ‘ndrangheta, e il sistema di collusione tra criminalità organizzata e politica. Non aveva idea, allora, del buco nero in cui sarebbe precipitato assieme alla moglie e ai figli. Da allora vivono in una località protetta e non hanno mai fatto ritorno alla loro terra.
Non voleva essere un eroe, Masciari; desiderava solo portare avanti l'azienda ereditata da suo padre, ingrandirla, creando posti di lavoro.
L'Associazione "Legalità Organizzata", di cui è co-fondatore e socio benemerito, dal 2016 è impegnata nella divulgazione della cultura della legalità nelle scuole e tra i giovani.