A San Benedetto del Tronto

Due marchigiani in finale allo "Strega". Bacà: "Sono nella Champions League degli scrittori"

Oltre all'autore di "Nova" (Adelphi) c'è anche Claudio Piersanti, abruzzese trapiantato nella nostra regione, in gara con "Quel maledetto Vronskij" (Rizzoli): "Io non mi emoziono più - racconta alla TGR - sono troppo navigato"


Bisceglie, Paestum, Arezzo, Copenaghen e infine San Benedetto Del Tronto: il Premio Strega quest'anno va in tour portando i finalisti e i loro libri a farsi conoscere in giro per l'Italia e l'Europa.

Alla Palazzina Azzurra i lettori hanno assistito alle autopresentazioni degli autori sul palco. Sono sette - come di consueto - i finalisti e tra di loro c'è anche un sambenedettese: Fabio Bacà è in gara col suo romanzo, "Nova", dove racconta l'insinuarsi della violenza nella vita ordinaria di un neurochirurgo.

Si intitola "Quel maledetto Vronski" - invece - il romanzo di Claudio Piersanti: l'autore, abruzzese di nascita, vive nelle Marche da un paio d'anni. Prima volta in finale per lui, ma a 41 anni dal suo debutto l'emozione non lo tocca più di tanto...