Maxi polo Amazon di Jesi. Definito l'accordo tra Interporto e la società Scannell

La realizzazione polo logistico di Jesi fa un passo in avanti. A Roma definito un accordo preliminare fra la società Interporto e lo sviluppatore immobiliare Scannell incaricato di realizzare 70mila metri quadri per il colosso e-commerce

Il nuovo cda dell'Interporto di Jesi, presieduto da Massimo Stronati, si era insediato a fine aprile con un obiettivo: riaprire il dossier del maxi-polo logistico Amazon a Jesi che sembrava ormai naufragato. L'obiettivo si è concretizzato nella mattinata quando a Roma è stato firmato un contratto preliminare con cui la società Interporto ha ceduto i diritti edificatori sui terreni dove dovrà sorgere il grande centro Amazon in grado di dare lavoro a oltre mille persone servendo tutto il centro Italia. La cessione dei diritti è a beneficio di Scannell, la società di sviluppo immobiliare che dovrà costruire i 70mila mq di capannoni. Il colosso dell'ecommerce, al momento, non campare nei contratti ma Scannell è forte di una storica relazione con Amazon e tutto lascia supporre che non ci saranno ulteriori problemi.
Le prime indiscrezioni sullo sbarco del colosso dell'ecommerce a Jesi risalgono a due anni fa, ma la trattativa sembrava naufragata fra difficoltà burocratiche e un mercato dell'on line che dopo la pandemia mostrava il fianco al ritorno alla normalità. Interporto, società controllata dalla regione,  negli ultimi mesi ha riavviato i contatti. Allo stesso tempo il comune di Jesi ha approvato la variante sull'area. Negli ultimi giorni l'ulteriore stretta quando  Interporto ha comunicato che non sono arrivate ulteriori offerte per l'area a parte quella di Scannell. Il preludio all'accordo che può aprire le porte a un investimento da oltre 250 milioni di euro sul territorio della Vallesina e, sulla carta, creare molti posti di lavoro - ne andrà poi definita la qualità - in un'area che in questi anni ha attraversato diverse importanti crisi industriali