La rievocazione storica a Camerino

Corsa alla Spada e Palio, ritorno al Medioevo tra gioia ed emozione

Il presente dialoga con il passato, in un abbraccio ideale virtuoso, per i festeggiamenti in onore del Patrono, San Venanzio, celebrato il 18 maggio. Nella Corsa, al cardiopalma, Marco Ricci fa trionfare Muralto; il Palio va al terziere Di Mezzo

Il presente dialoga con il passato, nel ritorno al Medioevo. La gioia, l'emozione, in un abbraccio ideale virtuoso. Camerino - ogni anno, con la rievocazione storica della Corsa alla Spada e il Palio, legata ai festeggiamenti in onore del Patrono, San Venanzio, celebrato il 18 maggio - torna indietro nel tempo e ne rivive i fasti. Un corteo di oltre 400 figuranti ha attraversato il cuore della città, nell'antico tracciato. Dalla Basilica di San Venanzio Martire alla Chiesa di Santa Maria in Via, il centro storico è tornato a essere terreno di gara, per le ragazze della Staffetta Rosa, i tre ragazzi dell'apripista, e per i 30 atleti, che si sono contesi l'ambita spada. Tre i terzieri: Muralto, Di Mezzo e Sossanta. La spada se l'è aggiudicata Muralto, dopo due anni. Marco Ricci ha tagliato il traguardo in 3 minuti e 27 secondi, davanti a Michele Bami, del terziere Sossanta. Una corsa al cardiopalma. Il testa a testa è iniziato all'imbocco di Corso Vittorio Emanuele II. Il vantaggio di Marco Ricci - metro dopo metro - è diventato poi incolmabile, prima di tagliare il traguardo e avere in premio la spada. Il Palio - invece - è andato al terziere Di Mezzo, con 194 punti.