La decisione del comitato per la sicurezza

Amazon: lettere minatorie a Stronati, scatta la scorta

Il presidente di Interporto nel mirino di alcune missive anonime prima e dopo la firma delle autorizzazioni. È scattato il provvedimento di tutela rafforzato

Tra i riflessi imprevisti dello sbarco di Amazon alla coppetella di Jesi c'è anche la vicenda che interessa il presidente di Interporto, Massimo Stronati. Stronati ha ricevuto sia prima che dopo la firma dei documenti, risalente al 22 dicembre scorso, una serie di lettere minatorie. Nelle missive pre-accordo l'intimazione a non firmare le autorizzazioni, in quelle successive minacce personali a vario livello. Al momento risulterebbe l'unico della filiera istituzionale coinvolta nell'affare Amazon a ricevere le minacce. Stronati, è bene ricordarlo, è espressione di un Cda nominato dalla Svem, la partecipata della Regione che si occupa di sviluppo e investimenti. Le denunce ripetute sono sempre state valutate dal comitato per l'ordine e la sicurezza per cui si è arrivati ai provvedimenti di tutela personale: prima la vigilanza sull'abitazione di Stronati, poi con il rinnovo delle missive minatorie si è passati al servizio di scorta. Dunque tutti gli spostamenti del presidente di Interporto devono essere preventivamente segnalati e accompagnati da auto delle forze dell'ordine. Fonti vicine alla prefettura non hanno confermato la notizia ma non l'hanno nemmeno smentita. E questo spiega la presenza silenziosa di agenti in divisa e in borghese all'inagurazione di mercoledì scorso ben sopra la media rispetto a un evento civile seppure di considerevole importanza.