Alcuni reperti saranno esposti al pubblico per la prima volta

Il museo archeologico di Ancona lancia una nuova sezione sull'arte romana. In mostra oltre 300 opere

L'apertura ufficiale giovedì 7 dicembre. Torneranno così alla luce molte opere che erano rimaste chiuse nei magazzini dal terremoto che aveva colpito il capoluogo nel 1972. Fra queste, il micro-mosaico emblema di Pollenza

Sarà aperta a dicembre la nuova sezione dedicata all'arte romana del Museo archeologico delle Marche. Dopo cinquant'anni saranno esposte 300 opere, alcune per la prima volta. I reperti, che daranno vita alla nuova sezione, tornano alla luce da quel lontano 1972, anno in cui Ancona fu profondamente ferita dallo storico terremoto. E per questo portati nei depositi e lì rimasti fino ad oggi. 
Sculture, epigrafi, ceramiche, bronzi e vetri comporranno la nuova esposizione. In questi giorni il Museo archeologico delle Marche è in fermento. Dopo averli liberati dagli involucri, gli oggetti passano sotto le mani attente dei restauratori. Come il micro-mosaico emblema di Pollenza, caratterizzata da tessere piccolissime. 
L'inaugurazione è prevista il 7 dicembre e sarà un viaggio racconto della romanità nelle Marche. Nel primo giorno, ingresso libero per tutti dalle 8.30 alle 19.30.

Nel servizio di Samuele Sabatini, le interviste a Diego Voltolini, direttore del museo, e Amanda Zanone, curatrice della sezione sull'arte romana