Accoglienza, denunciate per frode 25 persone

Le indagini della Polizia e della Guardia di Finanza di Cassino riguardano anche il sindaco e un tecnico del comune di Sant'Agapito

Accoglienza, denunciate per frode 25 persone
tgr
Avrebbe ottenuto l'assunzione della figlia in cambio della concessione del servizio a un centro di accoglienza per migranti. E' questa una delle accuse mossa dalla Procura di Cassino a Giuseppe Di Pilla. sindaco di sant'Agapito, in provincia di Isernia. 
E'  nel mondo dell'accoglienza che si sono svolte le indagini della Polizia e della guardia di finanza di Cassino. Sprar e Cas. Il sistema di protezione di richiedenti asilo e rifugiati e i centri di accoglienza straordinari. L'operazione antifrode ribattezzata welcome to Italy, benvenuti in Italia, ha smascherato una presunta lunga serie di comportamenti illeciti in Lazio, Campania e Molise. Tra le persone coinvolte nell'inchiesta anche il sindaco di Sant'Agapito Di PIlla, e un tecnico del Comune. Sono stati raggiunti entrambi da una misura interdittiva. Di Pilla sta esaminando in queste ore con il suo avvocato le ipotesi di reato a suo carico.  Secondo la Procura di Cassino, a Sant'Agapito, l'affidamento dei servizi  sarebbe avvenuto senza alcune procedura di evidenza pubblica. Non solo: Di Pilla - sempre secondo l'accusa - avrebbe ottenuto, come "compenso" per l'affidamento del servizio, l'assunzione della figlia presso il centro che gesticse l'accoglienza. 

Denunciate in tutto, a vario titolo, 25 persone per reati che vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione di dipendenti pubblici all'estorsione. E poi: truffa ai danni dello Stato e agli enti pubblici, frode in pubbliche forniture, abuso d'ufficio, malversazione, emissione ed utilizzo di fatture false. 11 le misure cautelari