C'è una denuncia per l'aggressione omofoba compiuta a Pescara la settimana scorsa ai danni di un venticinquenne molisano. Le indagini condotte dai Carabinieri della città adriatica hanno permesso di identificare un giovane di 21 anni. Gli viene contestato il reato di lesioni personali con l'aggravante dell'aver agito per motivi abbietti o futili. Le indagini proseguono per identificare anche gli altri ragazzi presenti al pestaggio.
L'aggressione è avvenuta la notte tra il 25 ed il 26 giugno, sul lungomare di Pescara. La vittima stava passeggiando mano nella mano con il compagno. All'improvviso è stato preso a pugni al volto con una tale violenza che ha riportato la rottura della mandibola, con una prognosi di 30 giorni.
Ad indirizzare i Carabinieri su colui che è ritenuto l'aggressore, le testimonianze delle persone presenti nella zona della "Nave di Cascella" insieme a quella del compagno dell'aggredito. Indicazioni e dettagli che poi hanno trovato ulteriori riscontri dai fotogrammi estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza installate nell'area. Dalle immagini si vede che il 21enne era in compagnia di altri ragazzi, tra loro anche una ragazza. Gli inquirenti sperano che ora si presentino spontaneamente per chiarire la loro posizione
L'aggressione è avvenuta la notte tra il 25 ed il 26 giugno, sul lungomare di Pescara. La vittima stava passeggiando mano nella mano con il compagno. All'improvviso è stato preso a pugni al volto con una tale violenza che ha riportato la rottura della mandibola, con una prognosi di 30 giorni.
Ad indirizzare i Carabinieri su colui che è ritenuto l'aggressore, le testimonianze delle persone presenti nella zona della "Nave di Cascella" insieme a quella del compagno dell'aggredito. Indicazioni e dettagli che poi hanno trovato ulteriori riscontri dai fotogrammi estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza installate nell'area. Dalle immagini si vede che il 21enne era in compagnia di altri ragazzi, tra loro anche una ragazza. Gli inquirenti sperano che ora si presentino spontaneamente per chiarire la loro posizione