Arrestato a Parigi anche l'ultimo ex terrorista per cui l 'Italia chiede l'estradizione. Si tratta del molisano Maurizio Di Marzio, sfuggito all'operazione di fine aprile. Il 59enne originario di Trivento si riteneva ormai al sicuro pensando che la sua pena fosse ormai prescritta dallo scorso maggio. Ma l'8 luglio la Corte d'Assise di Roma ha stabilito che non c'è ancora prescrizione.
A dare notizia dell'operazione sono state fonti del ministero della Giustizia.
Di Marzio è legato all'attentato al dirigente dell'ufficio provinciale del collocamento di Roma Enzo Retrosi, nel 1981 e soprattutto al tentato sequestro del vicecapo della Digos della capitale Nicola Simon che aprì il fuoco per primo, ferendo con due colpi uno dei terroristi e poi fu ferito a sua volta da tre proiettili al volto.
Di Marzio dovrà scontare un residuo di pena a 5 anni e 9 mesi di carcere per banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina.
A dare notizia dell'operazione sono state fonti del ministero della Giustizia.
Di Marzio è legato all'attentato al dirigente dell'ufficio provinciale del collocamento di Roma Enzo Retrosi, nel 1981 e soprattutto al tentato sequestro del vicecapo della Digos della capitale Nicola Simon che aprì il fuoco per primo, ferendo con due colpi uno dei terroristi e poi fu ferito a sua volta da tre proiettili al volto.
Di Marzio dovrà scontare un residuo di pena a 5 anni e 9 mesi di carcere per banda armata, associazione sovversiva, sequestro di persona e rapina.