Arresto Camillo Colella
L'accusa è bancarotta. La vicenda, quella relativa al fallimento di una società immobiliare, la Como Srl.
Camillo Colella, patron dell'acqua Castellina Santa Croce, è stato arrestato questa mattina a Isernia. Un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura di Roma ed eseguito dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza della Capitale, coadiuvata dai colleghi della città pentra.
Portato in caserma a Venafro per il foto segnalamento, l'imprenditore, già in passato coinvolto in vicende giudiziarie, sarà portato in carcere.
Camillo Colella è difeso dall'avvocato Alessandro Diddi, molto noto a Roma anche per essere stato il legale di Salvatore Buzzi, uno dei principali imputati del processo Mondo di Mezzo. Raggiunto al telefono l'avvocato definisce "insensata l'esigenza cautelare in carcere", poiché - spiega - contro la dichiarazione di fallimento della Como Srl pende un ricorso presentato in Cassazione"
Camillo Colella, patron dell'acqua Castellina Santa Croce, è stato arrestato questa mattina a Isernia. Un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura di Roma ed eseguito dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza della Capitale, coadiuvata dai colleghi della città pentra.
Portato in caserma a Venafro per il foto segnalamento, l'imprenditore, già in passato coinvolto in vicende giudiziarie, sarà portato in carcere.
Camillo Colella è difeso dall'avvocato Alessandro Diddi, molto noto a Roma anche per essere stato il legale di Salvatore Buzzi, uno dei principali imputati del processo Mondo di Mezzo. Raggiunto al telefono l'avvocato definisce "insensata l'esigenza cautelare in carcere", poiché - spiega - contro la dichiarazione di fallimento della Como Srl pende un ricorso presentato in Cassazione"