Sostenibilità

Case green, interessata quasi la metà delle abitazioni del Molise

L'Italia ha due anni per adottare un piano utile a tagliare i consumi degli edifici residenziali del 16% entro il 2030 e del 20/22% entro il 2035. Le stime dei costi per le diverse tipologie di abitazione

Con il via libera del Consiglio europeo inizia il conto alla rovescia per adeguarsi alla direttiva Case green che si propone di arrivare ad abitazioni a emissioni zero entro il 2050.

L'Italia ha due anni di tempo per adottare un piano nazionale per ridurre progressivamente il consumo di energia degli edifici residenziali con un taglio del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. 

Ciascun Paese potrà decidere su quali edifici concentrarsi, con l'obbligo di garantire almeno il 55% della riduzione del consumo medio di energia attraverso la ristrutturazione degli edifici con le peggiori prestazioni energetiche, quelli di classe G e F, quasi la metà delle abitazioni, in Italia come in Molise, secondo gli ultimi dati Enea.

Tutt'altro che trascurabili i costi.

Secondo il Centro ricerche di mercato (Cresme), per efficientare di due classi energetiche una villetta di 120 metri quadri degli anni Settanta serviranno da 19mila euro più Iva per un impianto di climatizzazione invernale a biomasse a oltre 55mila euro per cappotto termico più pompa di calore.

Un appartamento in un condominio di otto piani, della stessa metratura, richiederà invece oltre 23mila euro più Iva per serramenti e pompa di calore o 48mila euro per cappotto, caldaia a condensazione e serramenti.

Tra i 40 e i 60 miliardi il costo annuo fino al 2033 stimato per l'Italia dall'Associazione nazionale costruttori edili.