Don Roberto Repole il successore

Don Repole nuovo vescovo. Si chiude l'episcopato di Cesare Nosiglia

Sarà don Roberto Repole il nuovo arcivescovo di Torino. L'annuncio di mons. Cesare Nosiglia al Santuario della Consolata. Si chiude un episcopato durato 12 anni.

Don Repole nuovo vescovo. Si chiude l'episcopato di Cesare Nosiglia
Ansa
Mons. Cesare Nosiglia con papa Francesco


LA DIRETTA DAL SANTUARIO DELLA CONSOLATA

L'annuncio arriverà a mezzogiorno al Santuario della Consolata. Sarà l'arcivescovo Cesare Nosiglia ad annunciare il nome del suo successore: l'attuale direttore della Facoltà teologica di Torino, don Roberto Repole. Una scelta diversa dai nomi che sono circolati in questi ultimi mesi e anche particolare, perché è raro che un sacerdote diventi vescovo di prima nomina della sua stessa diocesi. Torinese, 55 anni, don Roberto Repole insegna Teologia sistematica e si è dottorato in Gregoriana con una tesi dal titolo “Chiesa pienezza dell'uomo. Oltre la postmodernità: G. Marcel e H. de Lubac”. Viene considerato molto vicino alla sensibilità di Chiesa in uscita di papa Francesco.



Roberto Repole web
Roberto Repole

Si chiuderà così l'episcopato di mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo dall'11 ottobre 2010. Dodici anni intensissimi. A Torino si è dimostrato particolarmente attento alla pastorale sociale, ponendosi accanto alle situazioni di crisi di molte aziende della diocesi: ha incontrato i lavoratori - Mahle Martor, Olisistem - partecipato alle assemblee, condiviso l'angoscia. Ha celebrato la messa di Natale davanti allo stabilimento di Riva di Chieri dell'Embraco. Un calvario, povertà vecchie e nuove seguite dalla Caritas diocesana: i rom, i migranti alle palazzine ex Moi e in montagna, ad Oulx, confine con la francia, accanto a parroco, prefetto, associazioni. 

Nosiglia è stato anche il custode pontificio della sindone. Nell'ostensione del 2015 chiamò i giovani alla riscoperta delle radici della fede, accogliendo papa Francesco nel bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco e accompagnandolo nella storica visita al tempio valdese. Seguiranno anni complessi: da vescovo dovrà affrontare la solitudine del lockdown, la messa di Pasqua senza festa, l'accorata invocazione davanti alla Sindone in diretta mondiale, speciale liturgia che rinnoverà nel 2021. La pandemia costringerà tra l'altro al rinvio del raduno mondiale di Taizé, la comunità ecumenica che ha celebrato il nuovo anno proprio a Torino, con cui si chiude questo episcopato. 

Le tappe dell'episcopato di Cesare Nosiglia nel servizio di Caterina Cannavà