Torino

Dopo gli scontri con la polizia, gli studenti occupano il liceo "Gioberti"

"E' la nostra risposta alla repressione subita", dicono i ragazzi che erano scesi in piazza contro l'alternanza scuola-lavoro. I feriti potrebbero presentare un esposto in Procura.

Dopo gli scontri con la polizia, gli studenti occupano il liceo "Gioberti"
Ansa
Gli studenti occupano il liceo Gioberti di Torino

In trecento, tutti studenti, hanno occupato il cortile del liceo classico Gioberti di Torino, in via Sant'Ottavio. Protestano dopo gli scontri con la polizia avvenuti venerdì, nel corso della manifestazione in memoria di Lorenzo Parelli, il 18enne morto a Udine durante uno stage nell'alternanza scuola-lavoro.

Avrebbero voluto trasformare il presidio in corteo nonostante la normativa per la zona arancione non lo consenta per ragioni di salute pubblica. Da lì le tensioni con le forze dell'ordine.

Dopo un'assemblea, ragazze e ragazzi hanno deciso di occupare l'istituto: "Questa è la nostra risposta alla repressione subita in piazza Arbarello. La morte di Lorenzo Parelli non deve passare sotto silenzio".

Gli studenti feriti negli scontri di venerdì stanno valutando se presentare un esposto in Procura. "Stiamo raccogliendo referti e testimonianze, si è raggiunto un punto intollerabile". "Faremo di tutto affinché questi siano i mesi caldi del mondo della scuola e degli studenti. Vogliamo fare in modo che il Gioberti non sia una scuola che occupa, ma la scuola che occupa", afferma Federico Bernardini, presidente della Consulta provinciale degli studenti.