A due anni dalla scomparsa

Al Polo del '900 di Torino trova casa l'archivio di Ezio Bosso

La collezione verrà resa fruibile online tramite l'hub 9centRo. Da visionare spartiti, video, foto. Alla presentazione i fratelli del compositore scomparso a maggio 2020, Ivana e Tommaso.

 

Servizio di Antonio Sgobba. Intervista a Tommaso Bosso, nipote di Ezio Bosso; Matteo D'Ambrosio, direttore Istituto Piemontese Gramsci; Ivana Bosso, sorella di Ezio Bosso. 

A due anni dalla morte del musicista e direttore d'orchestra Ezio Bosso trova casa a Torino, al Polo del '900 presso l'istituto Antonio Gramsci l'archivio musicale del compositore. Spartiti, video, oggetti privati che rappresentano la figura poliedrica dell'artista ed intellettuale torinese scomparso il 14 maggio del 2020. La presentazione questa mattina. “Ezio ha sempre inteso l'arte e la musica come qualcosa da condividere al massimo”, così la sorella di Ezio, Ivana spiegando la decisione della famiglia di rinunciare al patrimonio del compositore per metterlo a disposizione di tutti. 

“Non è usuale inserire la figura di un musicista in un archivio storico politico - aggiunge il fratello del compositore, Tommaso - d'altronde Ezio era un uomo molto interessato al sociale, alle vicende storiche e politiche e la musica per lui era il più perfetto dei modi per connettere tra loro tutti gli esseri umani”.

L'archivio verrà reso fruibile online tramite l'hub 9centRo. In occasione del secondo anniversario della morte del musicista la filarmonica di Torino gli dedicherà un concerto al teatro Regio diretto dal maestro Michele Gamba