Polonia

Da Alba al confine con l'Ucraina con nove pallet di farmaci e materiale medico

Arrivati all'alba al confine polacco gli aiuti di Langhe, Monferrato e Roero raccolti dalle associazioni albesi Proteggere Insieme e Futur Alba. Ora il ritorno con due mamme e due bimbi che scappano dal conflitto.

“Dopo più di mille chilometri siamo giunti all'hub di raccolta medicinali al confine tra Polonia e Ucraina”. La voce e gli occhi stanchi di Edoardo Bosio a dare la notizia più bella. La carovana solidale partita domenica mattina da Alba (Cuneo) e diretta al confine tra Polonia e Ucraina, è giunta con le prime luci del giorno a destinazione.

A bordo di camion e furgoni 180mila euro di farmaci e materiale medico raccolti tra Langhe, Monferrato e Roero e poi tracciati e approvati dall’Associazione Farmacisti della Protezione Civile: antipiretici, antidolorifici, bombole di ossigeno, scatoloni di garze, disinfettanti, 70mila siringhe e 35 quintali di farmaci.

L'appello alla raccolta Roberto Cerrato e lo stesso Bosio lo avevano lanciato anche ai nostri microfoni, durante il tg itinerante dedicato a chi la guerra l'ha conosciuta eccome, Beppe Fenoglio: "Servono farmaci per l'Ucraina". A raccoglierli proprio le loro associazioni: Proteggere Insieme - nata nei giorni drammatici dell'alluvione del ‘94 - e Futur Alba. Un lungo viaggio iniziato domenica mattina. Alle 6.18 di lunedì l'arrivo all'hub di Rzeszow. 

“Ringrazio come presidente di Proteggere Insieme tutti i componenti della Missione e tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato alla raccolta - commenta Cerrato -. Ringrazio l’Associazione giovanile Futur Alba che ci ha aiutato molto con il suo presidente Edoardo Bosio. Ringrazio il Gruppo Protezione civile di Acqui Terme e quello di Busto Arsizio a noi affiliati”. 

Il viaggio non è finito. La carovana solidale si è rimessa in moto e a Cracovia ha caricato a bordo due mamme e due bimbi. Direzione: Alba.