Covid

Il covid presenta il conto. La Regione chiede aiuto al Governo

In discussione in queste ore in Regione i bilanci della sanità. Il covid nel 2021 è costato addirittura di più che nel 2020. I conti restano in equilibrio ma ci vorrà un forte aiuto dallo Stato per reggere lo sforzo anche per l'anno corrente.

 

Il covid presenta il conto. E per il momento riusciamo a pagarlo. Solo nel 2021 e solo in Piemonte 648 milioni di euro. Spese che la nostra sanità ha potuto affrontare anche con il sostegno dello Stato: pari a 333 milioni. Gli altri 315 sono stati recuperati tramite risorse regionali: ottimizzazioni contabili e donazioni, payback da case farmaceutiche e poi il fondo europeo per lo sviluppo regionale. Il conto economico da 9 miliardi e mezzo di euro che viene dunque presentato in queste ore in Commissione in Regione risulta in equilibrio, nonostante spese aggiuntive per le ASL uguali a oltre 470 milioni di euro. L'incognita è piuttosto sul futuro

Con la pandemia che non è ancora finita e l'aumento in corso dei costi energetici aziende sanitarie e ospedali sono di fatto già in rosso. E salvadanai da rompere non ce n'è proprio più. Mentre i pazienti attendono invece il recupero delle liste d'attesa, i precari covid la stabilizzazione e le nuove strutture da realizzare con il PNRR avranno bisogno di valorizzazione e personale. 

Sarà determinante il contributo del Governo per far quadrare i conti pure nel 2022, dice la Regione, che chiede per la sanità lo stesso impegno che è stato messo in questi giorni per potenziare il settore militare. L'alternativa sarebbe un nuovo piano di rientro di cui per ora in Assessorato non vogliono neppure sentir parlare. 
 

servizio di Francesca Nacini