Dei 1700 convocati per la prima batteria di questa mattina se ne sono presentati meno di un quarto, 415. Si andrà avanti a tranche, cinque in totale, fino a domani. Prova secca: una ventina di domande in 45 minuti. Per partecipare sufficiente il diploma. E non tutti hanno studiato.
I primi candidati sono stati convocati questa mattina alle 8.30 al Parco Ruffini. Sono così cominciate oggi le prove del concorso per assistente amministrativo in asl o in ospedale. Ottomila concorrenti in lizza per solo 21 posti a tempo indeterminato. Il concorso era stato indetto nel 2020, ma il covid lo aveva fermato. Sono sette le possibili destinazioni degli assunti: Asl Città di Torino, Città della Salute, To3, To4, To5, il Mauriziano, il San Luigi di Orbassano.
Proprio sulla necessità di nuova forza lavoro insistono i sindacati CGIL CISL UIL, che denunciano i rischi che corre tutto il sistema con la fine dei cosiddetti contratti covid del personale sanitario, stipulati per far fronte all'emergenza. In Piemonte sono in tutto 5.500 i contratti in scadenza. Una buona parte già quest'anno. “Non si può passare da eroi a dimenticati”, sottolineano i sindacati, che denunciano anche il rischio di un allungamento delle liste di attesa per i pazienti. Tra i contratti vicini al termine, ci sono 1.374 infermieri dei quali 257 scadranno nel 2022; 816 oss di cui 684 scadranno nell'anno, 1.014 amministrativi tutti entro l'anno, 100 tecnici sanitari tra 2022 e 2023.
Venerdì 25 marzo i sindacati di categoria hanno organizzato tre presidi, davanti alla Prefettura, alla Regione e alle Molinette, "per chiedere, tra l'altro, che venga riconosciuto il diritto a un giusto rinnovo contrattuale".
Servizio di Francesca Nacini
intervista con Donatella Pagliassotto, direttrice del personale ASL Città di Torino