Roma

Eccidio di Boves, il Papa proclama beati don Mario Ghibaudo e don Giuseppe Bernardi

I due sacerdoti, originari di Borgo San Dalmazzo e di Caraglio, furono uccisi dai nazisti il 19 settembre del 1943 insieme ad altre 21 persone. 350 case furono incendiate.

Eccidio di Boves, il Papa proclama beati don Mario Ghibaudo e don Giuseppe Bernardi
Tgr Piemonte
Don Mario Ghibaudo e don Giuseppe Bernardi

Era il 19 settembre del 1943, piena Seconda guerra mondiale. L'Italia aveva da poco firmato l'armistizio con gli Alleati. I tedeschi diventarono da un momento all'altro i nemici. E la furia nazista non tardò a scatenarsi. A Boves, nel Cuneese, si registrò un vero e proprio eccidio: 23 morti, 350 case incendiate. Tra le vittime due sacerdoti che Papa Francesco ha ora proclamato beati: don Mario Ghibaudo e Don Giuseppe Bernardi.

Don Ghibaudo era nato a Borgo San Dalmazzo ed era vice parroco del paese. Quel giorno era in piazza per cercare di salvare quante più persone possibile. Fu raggiunto da una raffica di mitraglia e poi finito con una
pugnalata al petto mentre impartiva l'assoluzione a un uomo appena ucciso.

Don  Bernardi era invece nato a Caraglio il 25 novembre del 1897. Era parroco di Boves e fu ucciso con arma da fuoco. "Il suo corpo - ricorda l''Associazione “Don Bernardi Ghibaudo” che da anni è impegnata affinché i due sacerdoti e il loro sacrificio non vengano mai dimenticati - fu dato alle fiamme".

La ricostruzione - A scatenare la furia nazista non solo l'armistizio ma anche il fatto che due soldati tedeschi furono fatti prigionieri. Il maggiore  Peiper minacciò di distruggere il paese se non fossero stati liberati i suoi due uomini. Proprio don Giuseppe Bernardi, insieme e un'altra persona, condussero con successo la mediazione. Ma i tedeschi non mantennero la parola, dando comunque l'ordine di attacco.

 Il vescovo di Cuneo: “Furono un modello per il clero” - "E' una bellissima notizia, che aspettavamo da tempo". Così il vescovo di Cuneo, monsignor Piero Delbosco sulla beatificazione di don Bernardi e don Ghibaudo: "La loro devozione al sacerdozio ne fa un modello per tutto il clero. Agirono per la pace, un messaggio che assume ancora più rilevanza in questo momento storico - aggiunge monsignor Delbosco - Ci metteremo presto in contatto con il cardinale Semeraro per organizzare nei prossimi mesi la cerimonia di beatificazione, che ovviamente si svolgerà a Boves". 

Le campane di Boves suonano a festa - Boves è culla della Resistenza armata piemontese e Medaglia d'oro al valor militare e ha accolto con entusiasmo la notizia proveniente dal Vaticano. Le campane delle chiese del territorio hanno suonato a festa, comprese quelle della chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, che custodisce le spoglie dei due sacerdoti in un altare.