Prima fu scoperta in Inghilterra, poi giunta in Italia, isolata per la prima volta in Calabria. Ma in questi due anni di pandemia abbiamo imparato che nessun luogo è isolato, e nulla corre più veloce dei virus e delle sue numerose varianti. E così la Xe è arrivata anche in Piemonte. E' stata isolata per la prima volta in una donna dell'astigiano rientrata da un'altra regione.
La scoperta è avvenuta nel laboratorio dell'istituto dei Tumori di Candiolo, che su richiesta dell'istituto Superiore di Sanità da tempo sequenzia i tamponi molecolari per monitorare le mutazioni del virus.
Una varinante più contagiosa ma sembra meno aggressiva e viruelnta. Il segnale che non è ancora tempo di abbassare la guardia. Infatti secondo l'Organizzazione mondiale della sanità la nuova variante potrebbe essere il 10% più trasmissibile di Omicron 2 - si tratta infatti del ricombinante tra le varianti Omicron 1 e 2 di Sars-CoV-2 - ma non necessariamente più pericolosa. Dati preliminari, in tutti i casi, che gli esperti invitano a maneggiare con cautela, e senza allarmismi.