Il vertice

Da Venaria l'urlo dell'Ucraina: "Fermare gli appetiti di Putin o la guerra si allargherà"

Alla Reggia il vertice con i 46 ministri degli Esteri dell'Europa. Mosca non c'è, Kiev sì. Di Maio: "Porte aperte al popolo russo che rifiuta l'aggressione".

 

Servizio di Fabio De Ponte, montaggio di Enrico Caleffi

"Sostenere l'Ucraina è una priorità assoluta. Per questo appoggiamo l'ufficio del Procuratore generale nelle sue indagini sulle gravi violazioni dei diritti umani". Parole della segretaria generale del Consiglio d'Europa, Marija Buric, all'apertura della riunione del comitato dei 46 ministri degli Esteri europei alla Venaria Reale. 

Durante il suo intervento, il ministro Luigi Di Maio ha assicurato “porte aperte al popolo russo che rifiuta l'aggressione. Non possiamo venir meno al nostro dovere di lasciare una porta aperta per coloro che rifiutano l'aggressione, per quella parte della società civile che condivide i valori del Consiglio d'Europa”.

La Russia non c'è, l'Ucraina sì - Mosca non è più tra i Paesi rappresentati nel Consiglio d'Europa. L'Ucraina, invece, sì, ed è presente a Venaria, rappresentata dalla vice ministra degli Esteri Emine Dzhaparova. Di Maio: "Il processo che ha condotto alla cessazione dello status di membro del Consiglio d’Europa da parte della Federazione russa, un passaggio doloroso ma necessario sancito dal comitato dei ministri, aprono una nuova pagina nella storia di questa organizzazione. E per questo fondamentale avviare una riflessione comune su indirizzi strategici e passi concreti adeguati ad affrontare le sfide che il nuovo scenario apre”.

Kiev: “Fermare l'appetito di Putin” - "Quando la guerra in Crimea è cominciata nel 2014 e tutto il mondo ha pensato che l'appetito di Putin di più terra sarebbe stato soddisfatto ha fatto un errore, quindi la nostra richiesta e il nostro impegno è non fare più errori, la guerra va fermata in Ucraina, perché altrimenti diventerà più grande". Così la vice ministra ucraina Dzhaparova a margine della riunione.

Nuove linee guida contro l'incitamento all'odio - Il Consiglio d'Europa ha diffuso una serie di linee guida ai suoi 46 Stati membri volte a prevenire e combattere l'incitamento all'odio, sia online sia offline. In una raccomandazione adottata durante la sessione, il Comitato dei ministri invita i governi a sviluppare strategie globali per prevenire e combattere l'odioso fenomeno, compresa l'adozione di un quadro giuridico efficace e l'attuazione di misure adeguatamente calibrate e proporzionate. Nel fare ciò, le autorità nazionali dovrebbero bilanciare attentamente il diritto alla vita privata, il diritto alla libertà di espressione e il divieto di discriminazione. 

Ministri ammaliati dalla Reggia - Prima di iniziare coi lavori i ministri degli Esteri europei si sono congratulati per la bellezza della location che li ospita. Hanno visitato la galleria di Diana, capolavoro dell'architettura del Settecento, uno dei luoghi simbolo della reggia: “Sono veramente orgoglioso, tutti i ministri si stanno congratulando per la bellezza della location” ha detto Di Maio.

Il passaggio di consegne all'Irlanda - Al termine del vertice il passaggio della presidenza di turno del Comitato tra l'Italia e l'Irlanda. Di Maio ha così ufficializzato la fine del semestre italiano di
presidenza e il passaggio con il suo omologo irlandese, Simon Coveney.