Pogba alla Juve? E' iniziato ufficialmente alle 14,30 l'incontro tra i vertici della Juventus e l'agente Rafaela Pimenta per il ritorno in bianconero di Paul Pogba. Il “Pogback”, come è stato ribattezzato, non è mai stato così vicino. Il contratto del giocatore con il Manchester United scade a giugno del 2022 e, con ogni probabilità, non verrà rinnovato. Il “Polpo Paul” arriverebbe così a parametro zero. Con Rafaela Pimenta, storica collaboratrice ed erede del piccolo impero calcistico di Mino Raiola, si tratta allora sull'ingaggio: per Pogba si sarebbe già fatto avanti il Paris-Saint Germain con uno stipendio da 13-15 milioni di euro a stagione. La Juventus ha in mente un'offerta più bassa.
I numeri della trattativa
Ma Cherubini, Agnelli e Nedved hanno diversi assi nella manica: primo, la volontà del giocatore. La Juventus è la società che lo lanciò, in quattro stagione indimenticabili, dal 2012 al 2016. Quattro scudetti su quattro e una finale di Champions league, con Conte prima e con Allegri poi ("non lo ricordo molto bene", ha dribblato ieri in conferenza stampa l'attuale allenatore bianconero). Non solo: Pogba è rimasto affezionato all'ambiente bianconero e alla città di Torino, per la quale non ha mancato, più volte, di manifestare il suo affetto. Altro asso nella manica, i bonus: la Juventus ha in mente per lui un contratto da 7 milioni di euro a stagione più bonus facilmente raggiungibili, che lo porterebbero agevolmente in doppia cifra. Una formula, insomma, “alla De Ligt”. Infine, i vantaggi fiscali del Decreto Crescita. A Parigi sarebbe un campione qualunque. A Torino, soprattutto con la partenza di Dybala, quasi un re. Pogba II, in arte Pogback.