Danni devastanti all'agricoltura, chieste risorse immediate

Siccità da bollino rosso

In Piemonte in aumento le ordinanze dei Comuni per il razionamento delle risorse idriche. Occorre anche ridurre il carico di prelievo sul Po. A Parma, riunione straordinaria dell'Osservatorio della crisi idrica.

Siccità da bollino rosso
TgR
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Il Piemonte decreta l'allarme rosso per la siccità è chiede aiuto alla vicina Valle D'Aosta. Ad annunciarlo ai microfoni di Radio Rai 1 il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, a Pallanza, nel Verbano. "Oggi viene decretato l'allarme rosso,
lo avevamo ampiamente previsto, non si tratta per il momento di blocchi in via permanente ma di riduzioni del carico di prelievo sul Po", spiega Cirio che aggiunge: "dobbiamo stare molto attenti a salvaguardare l'agricoltura piemontese ed è il motivo per cui abbiamo già attivato non solo un tavolo di crisi permanente che ci permette di avere tutti gli attori della filiera dell'acqua ma, in particolare, di agire con i concessionari dei bacini idroelettrici"

"Oggi - ha aggiunto - ho anche richiesto al presidente della Valle D'Aosta, così come era avvenuto in passato, di verificare la possibilità di un aiuto perché i danni all'agricoltura rischiano di essere devastanti.Per questo continuano a lavorare su due fronti, nei confronti dello Stato a cui chiediamo lo stanziamento di risorse immediate per aiutare gli agricoltori ma anche cercando le soluzioni all'interno dei nostri bacini".

Intanto , a Parma, si è tenuta una riunione straordinaria dell?osservatorio per la crisi idrica. Difficile conciliare tutte le esigenze di acqua nella regione padana. A soffrire di più è il Piemonte.

Servizio di Camilla Nata; montaggio di Paolo Monchieri
Intervista di Elena Paba al Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

Servizio di Laura De Donato; montaggio di Claudio Biasiotto

Intervista a Meuccio Berselli, Segretario generale Autorità Bacino del Po