Il punto

Covid, il Piemonte sta meglio dell'Italia. Aumenta la presenza della sottovariante BA.5

Dai contagi ai ricoveri, in regione si registrano dati migliori rispetto alla media nazionale. Record per le quarte dosi somministrate.

Covid, il Piemonte sta meglio dell'Italia. Aumenta la presenza della sottovariante BA.5
Astrazeneca

Ancora una volta il Piemonte si mostra tra le regione più in salute d'Italia in tema Covid. Con un'incidenza di 134 casi ogni 100mila abitanti, la regione è la migliore insieme a Valle d'Aosta e alla provincia autonoma di Trento. La media nazionale è di 189,9.

L'occupazione dei posti letto ordinari è al 3,9% contro un valore nazionale del 6,9%. Riguardo le terapie intesive è dell'1,4% contro il 2,2%. 

In forte calo l'incidenza per tutte le fasce d'eta. E particolarmente marcata tra i 3 e i 5 anni (-47,9%) e tra gli ultra 80enni (-46,6%).

Quarte dosi - Piemonte in testa alla classifica anche per il numero di somministrazioni delle quarte dosi, 246mila, il 46,74% della platea autorizzata. La media italiana è ferma al 19,6%.

Si fa strada la sottovariante BA.5 - La sottovariante BA.2 di Omicron continua a essere dominante nelle analisi delle acque reflue del Piemonte, ma cresce la quota della sottovariante BA.5, quella che si sta diffondendo ad esempio in Portogallo. Già riscontrata la settimana scorsa nelle analisi dei campioni prelevati al depuratore di Castiglione Torinese, negli ultimi prelievi è stata trovata con frequenza maggiore e anche presso gli altri tre depuratori piemontesi, a Cuneo, Alessandria e Novara.

A effettuare le analisi il centro di Biologia Molecolare di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale). Resta ancora molta bassa la frequenza della sottovariante BA.4 mentre non è stata rilevata la presenza della BA.3.