Più linee, più collegamenti, più treni

In Piemonte il prezzo del biglietto dei treni aumenta del 5 per cento

La crescita delle tariffe corrisponde all'aumento Istat che finora non è stato mai applicato, spiega l'assessore ai trasporti Gabusi.

Più treni, più collegamenti ma anche biglietti più cari. La Regione Piemonte è prossima a chiudere il nuovo contratto di servizio con Trenitalia dalla durata di 10 anni. 

La novità più importante per gli utenti è l'aumento del prezzo del biglietto ferroviario del 5 per cento, una misura necessaria secondo l'assessore ai trasporti Marco Gabusi, un valore corrispondente all'aumento Istat che finora non è stato applicato. 

Il nuovo contratto conferma il numero di chilometri di ferrovia ma promette servizi più capillari e spalma diversamente il servizio. Ci saranno altri 200 milioni di euro sul trasporto ferroviario nel prossimo decennio per valore complessivo di 1,4 miliardi fino al 2032. 126 milioni verranno usati entro il primo anno. 

Oltre al rincaro è previsto un aumento dei collegamenti a disposizione, a partire dai treni del mare tra Piemonte ed Emilia-Romagna con quattro corse in più nei fine settimana, due il sabato e due la domenica, a partire dal prossimo weekend. Raddoppiano da luglio le corse quotidiane tra Cuneo e Ventimiglia con due treni in più al mattino e due al pomeriggio.

Introdotti da settembre quattro nuovi collegamenti diretti tra Biella e Torino, da lunedì a venerdì, nonché due treni Milano-Asti, sempre da lunedì a venerdì. 

Prevista nel settembre 2023 la riapertura di due delle linee sospese nel 2012, la Casale-Mortara e la Asti-Alba; già definita la possibilità tecnico economica di riattivare anche la Novara-Varallo. Dal 2023 entrranno in servizio in Piemonte 24 nuovi elettrotreni Po e 9 Rock.