Silvia Pozzi è la vincitrice della seconda edizione del Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione per la sua traduzione di Pechino pieghevole di Hao Jingfang. Il Premio è promosso dalla Fondazione Bottari Lattes, in collaborazione con l’Associazione culturale Castello di Perno e il Comune di Monforte d’Alba.
Cinque erano i finalisti in gara per la seconda edizione del Premio, dedicata alla narrativa in lingua cinese tradotta in italiano. “Con la traduzione di Pechino pieghevole – spiegano Silvia Piera Calamandrei, Stefania Stafutti, Giovanni Vitiello della Giuria specialistica – Silvia Pozzi porta al lettore italiano una voce originale e convincente della scena letteraria cinese contemporanea.”
Come non pochi scrittori della sua generazione - spiega ancora la giuria - Hao Jingfang, l’autrice di questa raccolta di racconti, adotta il genere della narrativa fantascientifica, che declina in varie forme per ottenere diversi effetti e dimensioni. A volte la sua è una fantascienza metafisica, come quando esplora i labili confini tra vita e morte o tra uomini e robot; altre volte diventa invece il pretesto per toccare temi più che mai concreti e cruciali del nostro mondo, le sue urgenze sociali ed ecologiche, e offrirci squarci di realtà distopiche e scenari inquietanti di un universo dalle risorse sempre più scarse e contese tra umani e alieni, oppure ritratti di megalopoli sature d’ansia e alienazione, regolate da ordini sociali piramidali e asfittici.
La cerimonia di premiazione si è svolta al Castello di Perno nel cuore delle Langhe, Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco.
Il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione è dedicato alla figura di Mario Lattes, editore, pittore e scrittore, che seppe confrontarsi con intellettuali di fama internazionale. È realizzato dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con l’Associazione culturale Castello di Perno e il Comune di Monforte d’Alba, con il patrocinio di Mic-Ministero della Cultura, con il contributo di Regione Piemonte, Banca d’Alba e Fondazione CRC, con il patrocinio di Unione di Comuni “Colline Di Langa e Del Barolo”, Confindustria Cuneo e Lattes Editori.