Gli esponenti di Askatasuna, storico centro sociale torinese legato all'area dell'Autonomia, compongono un'associazione per delinquere. Questo è il senso di una pronuncia del Tribunale del riesame di Torino che ha parzialmente accolto un ricorso della procura.
I pubblici ministeri avevano chiesto una serie di misure cautelari ipotizzando l'associazione sovversiva. I giudici, sempre il secondo le prime indicazioni, hanno dato una lettura diversa, disponendo undici misure cautelari e restrittive (due delle quali in carcere). I provvedimenti non sono esecutivi perché le difese potranno ricorrere in Cassazione.
Il fascicolo è stato aperto dopo un'indagine cominciata nel 2019 dalla Digos, che si è avvalsa di numerose intercettazioni telefoniche e ambientali.