Il portiere piemontese si è spento a 67 anni

Lutto nel calcio, morto Claudio Garella. Il video-ricordo.

In carriera conquistò due scudetti con Hellas Verona e Napoli. Di lui Agnelli disse: "Il migliore del mondo, senza mani" per via del suo stile

Lutto nel calcio, morto Claudio Garella. Il video-ricordo.
TgR
Claudio Garella con la maglia dell'Hellas Verona

E' morto a Torino Claudio Garella, protagonista della Serie A negli anni '80. L'ex portiere, nato nel capoluogo e cresciuto nelle giovanili del Torino, aveva 67 anni. Fatali per lui, secondo le prime indiscrezioni, delle complicanze cardiache a seguito di un intervento chirurgico. In carriera conquistò due scudetti, il primo nel 1985 a difesa della porta dell'Hellas Verona allenato da Osvaldo Bagnoli, in un duello entusiasmante contro il Toro di Junior e Serena. Il secondo due anni dopo, stagione 1986/87, con la maglia del Napoli di Maradona, con cui conquistò anche una Coppa Italia. 

 

Le “parate alla Garella”

Di lui Gianni Agnelli disse: “E' il più forte portiere del mondo, senza mani però”, per la sua scelta di usare i piedi, sopratutto nelle uscite basse. “Parata alla Garella” è diventata un'espressione proverbiale: quella eseguita coi piedi, appunto. Nonostante qualche errore la conquista del tricolore con la maglia dell'Hellas Verona contribuì a spazzare via ogni scetticismo, tanto che da quel momento in tutta Italia venne ribattezzato “Garellik”. In carriera ha giocato anche con Lazio, Sampdoria e Udinese prima di chiudere con la maglia dell'Avellino. In totale Garellik ha giocato 245 gare in Serie A e 218 in B.