Lutto

Dalla radio a Superquark, una carriera straordinaria

Torinese, nato nel 1928, si è spento in nottata. A dare l'annuncio il figlio Alberto su Twitter

Dalla radio a Superquark, una carriera straordinaria
Rai
Piero Angela

E' stato il volto e la storia della scienza in televisione. Così incredibilmente capace di raccontare, spiegare, appassionare, da aver reso celebre e comune nel linguaggio di tutti il nome di una particella elementare, Quark, assieme all'Aria sulla quarta corda di Bach. E' morto nella notte, Piero Angela, giornalista, saggista, conduttore, divulgatore scientifico, nato a Torino il 22 dicembre 1928. Ad annunciarlo il figlio Alberto, sui social, con una foto del padre e il messaggio: “Buon viaggio papà”.

Gli inizi, il successo

Aveva iniziato a collaborare con la Rai nel giornale radio, nel 1954 era passato alla televisione, e non l'aveva più lasciata. Inviato e conduttore del telegiornale, e poi documentarista e ideatore dei più famosi e amati programmi scientifici, da quelli degli anni '70 al celebre Quark, dal 1981 su Rai 1. Tantissime le trasmissioni che erano seguite, da La macchina meravigliosa a Il pianeta dei dinosauri, da SuperQuark a Speciale Ulisse: un pianeta meraviglioso. Aveva scritto decine di libri, era stato tra i fondatori del Cicap, e la sua notorietà era tale che a lui era stato anche ispirato un personaggio in una storia di Topolino

Torinese dell'anno

Tantissimi i riconoscimenti ricevuti, dalle 12 lauree honoris causa all'intitolazione di un asteroide, il 7197 Pieroangela. Anche la sua stessa città natale, Torino, aveva comunque deciso di riconoscergli la cittadinanza onoraria; nel 2017 era stato nominato Torinese dell'anno. Nel 2021 era stato insignito del titolo di cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Una vita all'insegna non solo della scienza. Tra i suoi ultimi impegni, una delle sue grandi passioni: un disco di jazz, al pianoforte.