L'attentato terroristico il 14 luglio 2016

A Parigi il processo per la strage di Nizza, fra le vittime la cuneese Carla Gaveglio

Era in vacanza con figlia più piccola quando morì, con altre 85 persone, investita dal camion che spazzò via la sua vita e quella di altri cinque italiani.

Servizio di Davide Denina, montaggio di Massimo Carnemolla

Si è aperto a Parigi il processo per l'attentato terroristico di Nizza, che il 14 luglio 2016 seminò il terrore e uccise 86 persone, di cui 6 italiane, ferendone oltre 450.

Era in vacanza con la figlia più piccola quando per Carla Gaveglio, 48 anni, scattò il tragico appuntamento col destino. Morì, con altre 85 persone, investita dal camion impazzito che spazzò via la sua vita e quella di altri cinque italiani.

Carla protesse la figlia quattordicenne con il suo corpo, salvandole la vita. Fu poi la ragazzina a vederla andare via, ancora cosciente, sulla barella di un'ambulanza. Nei giorni successivi prima la speranza, il marito la cercò per giorni negli ospedali della città - e poi la più dolorosa delle disillusioni.

Attorno a lei il giorno dei funerali tutta Piasco, in provincia di Cuneo, diede l'ultimo saluto a una donna generosa, madre di due figli, che univa all'impegno familiare anche quello sociale, come volontaria della Croce Rossa e nella parrocchia del paese.  

Oggi, sei anni dopo, a Parigi comincia il processo ma il vuoto che Carla ha lasciato pesa ancora.   

Servizio di Nicoletta Manzione.