In ospedale le operazioni di precisione avvenivano già col robot Da Vinci

Medico nucleare e urologo insieme: prima volta in Italia, alle Molinette di Torino

Sperimentata una nuova tecnologia per gli interventi alla prostata. Sarà possibile identificare le lesioni tumorali direttamente in sala operatoria.

Medico nucleare e urologo insieme: prima volta in Italia, alle Molinette di Torino
Il medico nucleare opererà con l'urologo
Ospedale Molinette di Torino

Non solo il robot Da Vinci, già presente negli interventi di precisione alle Molinette di Torino. Ad aiutare l’urologo nella chirurgia del tumore prostatico, per la prima volta in Italia, all'ospedale della Città della Salute di Torino è stata sperimentata una nuovissima tecnologia, che prevede la presenza del medico nucleare in sala operatoria. Obiettivo: migliorare la precisione dell’intervento di asportazione della prostata per via robotica assistita. La Medicina Nucleare permette, attraverso l’utilizzo di radiofarmaci, ossia molecole radioattive, di identificare precocemente le lesioni tumorali. Negli ultimi anni radiofarmaci sempre più specifici permettono di ottenere immagini attraverso la PET/TC (Tomografia ad emissione di positroni/tomografia computerizzata. Ricerche condotte dal team della professoressa Désirée Deandreis (Direttore della Medicina Nucleare universitaria), presentate in occasione dell’Anniversario della Clinica Urologica, hanno mostrato di poter identificare, già in fase intraoperatoria, lesioni metastatiche a carico dei linfonodi. Il principio è semplice: una volta iniettato il radiofarmaco direttamente in sala operatoria, attraverso una sonda innovativa messa a punto al CNR di Roma, è possibile identificare le lesioni tumorali in tempo reale durante l’intervento chirurgico, asportarle e scannerizzarle direttamente in sala operatoria.