"Una botta tremenda, poi il crollo del ponteggio", tre operai gravissimi a Rivoli

E' successo in via Carrù. I tasselli che agganciavano l'impalcatura al palazzo si sarebbero staccati perché, emerge dai primi rilievi, il ponteggio sarebbe stato alzato più di quanto previsto.

Un altro incidente sul lavoro, l'ennesimo. Questa volta è accaduto intorno alle 10 del mattino a Rivoli, in viale Carrù. Mercoledì mattina un ponteggio è crollato su un palazzo dove era stata montata un'impalcatura alta sei piani. Tre i feriti.

“Ero sul tetto. Invece loro facevano le pulizie. Sono sceso ed erano già a terra. Con la polizia abbiamo tolto tutto il legno sopra di loro”

“Ero insieme a loro sopra. Ho visto partire il ponte… Non ho visto i ragazzi ma ho visto il ponte proprio che si apriva. Ho gridato che stava andando giù”.

“Ho sentito proprio una botta tremenda e poi ho sentito di gente che diceva che era crollata l'impalcatura”. 

L'incredulità e il dolore di chi, in viale Carrù a Rivoli, stava lavorando. E di chi di lì passava per caso. Tre operai - un italiano, un egiziano e un tunisino - sono precipitati per 25 metri mentre lavoravano su un ponteggio allestito per il rifacimento del tetto e l'installazione di un cappotto termico di un palazzo di sei piani. I lavori erano cominciati pochi mesi fa e sarebbero dovuti finire tra un mese. Lotta tra la vita e la morte il più grave, l'operaio tunisino di 28 anni Abderrazat Salim, operato alle Molinette per vari traumi al corpo e la rottura dell'aorta.  

I tasselli che agganciavano l'impalcatura al palazzo sono staccati perché, come emerge dai primi rilievi, pare che il ponteggio sia stato alzato più di quanto previsto dal progetto. Solo gli alberi hanno fermato i tubi e le assi di legno della parte alta e, forse, attutito la caduta dei tre corpi. 

A fianco dell'edificio, alle 11 e un quarto, giocavano i bimbi della vicina scuola. La direttrice:

“L'insegnante stava richiamando i bambini per farli rientrare in classe e hanno visto cadere il tutto. Hanno visto gli operai cadere. Per fortuna solo due, tre bambini più l'insegnante hanno visto tutto”. 

L'intervallo è finito prima del previsto: dopo il crollo, il rumore delle ambulanze. Poi, il silenzio.  

Dall'inizio dell'anno sono quasi 600 i morti sul lavoro in Italia di cui 48 in Piemonte, mentre gli infortuni hanno superato la soglia delle 400mila denunce di cui quasi 35mila in regione. Sono i dati dell'Inail, illustrati durante l'assemblea regionale Cisl a Torino,  a cui hanno partecipato circa 300 rappresentanti lavoratori della sicurezza.