Torino

Il commentatore cieco delle ATP Finals: "La partita, più che vederla, si vive"

Daniele Cassioli, pluricampione di sci nautico, racconta alcuni match del torneo in corso a Torino

Il commentatore cieco delle ATP Finals: "La partita, più che vederla, si vive"
Tgr Piemonte
Daniele Cassioli, a destra, con Cesare Zanotto

Raccontare il tennis solo con i rumori. La pallina, il pubblico, l'atmosfera. Lui è Daniele Cassioli, pluricampione del mondo di sci nautico, che da non vedente racconta il tennis attraverso la rubricha "Vedere Oltre" della trasmissione "O anche no" in onda su Rai3.

"Assistere una partita senza vederla significa intanto aprire le orecchie, chiaramente. E soprattutto riuscire ad associare i suoni a qualcosa che qualcuno magari ti ha descritto. E quindi ho imparato a capire la differenza tra rumore del nastro, una palla corta..."

Gli chiediamo: Nadal come la tocca la palla, come lo descrivi? "Nadal è un difensore incredibile. E' sempre stato un gran difensore, innamorato degli scambi lunghi ed è uno a cui non fai il punto mai, te la rimanda sempre di là. E questo le percepisci, il fatto di muoversi... ti rendi conto che va a recuperare palle incredibili".

Un'idea nata da piccolo, da una frase che può ferire:

"Quando l'Italia arrivò in finale di Coppa Davis i miei genitori chiamammo per prenotare dei posti. E dissero: 'Guardi, mio figlio non vede'. E ci dissero: 'Ma allora che ci va a fare a vedere una partita se non vede'. Ma la partita si vive, più che vederla".