I dati di uno studio condotto dalla Asl CN1

Incidenti stradali, a Cuneo le strade più pericolose d'Italia

Dall'inizio dell'anno sulle arterie della Granda sono decedute 45 persone per un tasso di mortalità dell'8,3% rispetto al 4,5% nazionale

Incidenti stradali, a Cuneo le strade più pericolose d'Italia
Tgr Piemonte
L'auto delle tre vittime

La mortalità sulle strade della provincia di Cuneo è più alta rispetto al resto d'Italia. Il dato, allarmante, arriva da uno studio condotto dal servizio di Epidemiologia dell'Asl CN1 in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada che ricorre il 20 novembre di ogni anno. 

Dall'inizio dell'anno sono 45 le persone che hanno perso la vita sulle arterie della Granda. Lo scorso anno, al 23 novembre, le vittime erano arrivate a 43. Dati che si confermano superiori del 65 per cento rispetto alla media nazionale. 

Nel 2018 il tasso di mortalità stradale a livello nazionale era di 5,5 morti per 100.000 abitanti e in provincia di Cuneo si attestava a 7. Nel 2021 il dato nazionale è 4,9, che scende a 4,5 a livello regionale. Ma in provincia di Cuneo è 8,3

In Piemonte, i dati Istat indicano che l'incidentalità è costantemente diminuita negli anni, come su tutto il territorio italiano. Tuttavia, per raggiungere l'obiettivo europeo del 2020, una riduzione della mortalità del 50% rispetto al 2010, in Piemonte il numero dei morti sarebbe dovuto scendere sotto la soglia dei 163 morti, rispetto ai 327 verificatisi nel 2010.

Inoltre, differentemente da quello piemontese e italiano, il trend di incidentalità nella provincia di Cuneo registra un netto aumento nel 2021, non solo rispetto al 2020, ma anche rispetto agli anni precedenti: 7 morti ogni 100.000 abitanti nel 2018, 41 decessi nell'anno,, appena al di sotto nel 2019, 40 decessi, e nel 2020, 41 decessi, ma un aumento a più di 8 morti ogni 100.000 abitanti nel 2021, 48 decessi. Quest'anno il numero di decessi è arrivato già a 45.