L'Azienda ospedaliera di Alessandria da alcuni giorni è al centro di un attacco hacker. Secondo quanto comunicato dall'Asl sarebbero stati violati archivi personale e cartelle pazienti, ma subito sono state attivate le procedure per garantire la continuità di servizi e prestazioni. In un comunicato l'Asl Alessandria ha confermato di essere “stata al centro di un attacco informatico a cui ha dato seguito attivandosi immediatamente in stretta sinergia con la Regione Piemonte e l’Azienda zero, garantendo così la continuità dei servizi e delle prestazioni”.
Tutto sarebbe iniziato il 28 dicembre e l''attacco sarebbe stato rivendicato dalla “cyber gang” Ragnar Locker: "Il nostro team non adotterà mai misure che possono mettere a rischio la vita o la salute delle persone. Il nostro obiettivo sono solo le aziende, che non si preoccupano della privacy dei dati personali che raccolgono e archiviano" scrivono in un testo ripreso da alcuni siti che si occupano di sicurezza informatica.
Nel comunicato dell'Asl si legge: “In queste ore, nel frattempo, prosegue il costante monitoraggio dell’intera rete informatica dell’Azienda Ospedaliera e si sta già lavorando per predisporre, nel minor tempo possibile, un piano di potenziamento strutturale, tecnico e professionale, che si inserisce in una programmazione a medio e lungo termine già avviata nei mesi precedenti”. Della vicenda è stata informata l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e l'Asl di Alessandria ha sporto denuncia.