Le ispezioni al via a novembre

Nas, verifiche nelle Rsa e nelle cliniche sanitarie del Piemonte

Dalle ispezioni è emersa la presenza di Infermieri privi di abilitazione, medici troppo anziani per essere in corsia ed Oss senza titoli

Nas, verifiche nelle Rsa e nelle cliniche sanitarie del Piemonte
Ansa
I carabinieri del Nas al lavoro

Personale sanitario privo di titolo di abilitazione, medici troppo anziani per trovarsi in corsia. Sono solo alcuni dei risultati emersi dalle ispezioni condotte dai Nas dallo scorso mese di novembre in una serie di controlli condotti in tutta Italia presso strutture sanitarie e socio-assistenziali pubbliche e private.

In poco più di due settimane i militari hanno condotto ispezioni presso quasi 2000 strutture sanitarie con il monitoraggio di 637 tra imprese e cooperative private con la verifica dell'idoneità di oltre 11.600 tra medici, infermieri ed altre professioni sanitarie. 

Ispezioni arrivate a causa della necessità da parte delle strutture, per sopperire alla carenza di personale e garantire l'erogazione dei servizi di cura ed assistenza, di ricorrere sempre più spesso  a contratti di appalto per avvalersi di professionalità sanitarie - medici, infermieri ed operatori sanitari - forniti da società esterne, generalmente riconducibili a cooperative.

Nelle verifiche condotte in Piemonte dai Carabinieri del Nas si è arrivati al deferimento del titolare e del direttore di una Rsa in provincia di Torino, insieme al responsabile ed a quattro dipendenti della cooperativa sociale fornitrice del personale della struttura. Dagli accertamenti è emerso che i quattro esercitavano la professione di infermiere, sebbene privi del riconoscimento dei rispettivi titoli abilitanti la professione. 

Da un controllo eseguito presso un presidio ospedaliero della provincia di Vercelli è arrivato il deferimento del legale rappresentante della società cooperativa gerente i servizi sanitari in favore della struttura, per aver fornito medici di età dall'età superiore a 70 anni, quindi superiore a quella stabilita contrattualmente, nonché inviato personale sanitario, tra cui medici generici, al reparto di 'ostetricia e ginecologia' non adeguatamente formato alle esigenze del settore in quanto incapace ad effettuare parti cesarei.

A seguito di un controllo in una casa di riposo della provincia di Cuneo, sono stati deferiti in stato di libertà: una donna, socia di una cooperativa di Cuneo, per aver esercitato abusivamente la professione di infermiera poiché priva dei titoli abilitativi; il presidente del consiglio di amministrazione della medesima cooperativa per aver omesso di verificare il possesso del titolo da parte della donna, mettendola a disposizione della struttura ricettiva per anziani.

Da un controllo in due Rsa rispettivamente in provincia di Cuneo ed Alessandria si è arrivati a due segnalazioni alle competenti Autorità Amministrative dei legali rappresentanti delle società cooperative fornitrici del personale, per aver inviato presso le residenze rispettivamente 2 e 5 operatori socio sanitari privi del titolo abilitativo.