Accolte alcune eccezioni della difesa

Processo all'anarchico Cospito, sarà la Corte Costituzionale a decidere

Slitta la sentenza in Tribunale a Torino: atti rinviati alla Consulta, che valuterà se concedere o meno le attenuanti. Corteo di protesta dei militanti di area: aggredito un barista che voleva proteggere la vetrina

Processo all'anarchico Cospito, sarà la Corte Costituzionale a decidere
Ansa
Alfredo Cospito durante l'udienza del 5 dicembre, in collegamento dal carcere di Sassari

Servizio di Martino Villosio, montaggio di Max Carnemolla, intervista a Gianluca Vitale, avvocato di Anna Beniamino
 

Nulla di fatto nel processo d'Appello bis ad Alfredo Cospito e Anna Beniamino, già condannati nel processo Scripta Manent per gli attentati della Federazione Anarchica Informale. Per loro la Cassazione aveva rinviato in Appello su un singolo episodio, i pacchi bomba alla caserma degli allievi carabinieri di Fossano (Cuneo) nel 2006, riqualificando il reato in strage politica, con l'ergastolo come pena fissa. Nell'udienza del 5 dicembre, però, la Corte d'Assise d'Appello di Torino ha accolto alcune eccezioni della difesa dei due anarchici e ha deciso di rinviare alla Corte Costituzionale la decisione sulla concessione o meno delle attenuanti in presenza di una recidiva, come nel caso di Cospito.

Nel corso della giornata circa 250 manifestanti di area anarchica hanno dato vita a un corteo non autorizzato dal Tribunale ai Giardini Reali, nel centro di Torino. Centoventi di loro sono stati identificati dalla Digos della Questura: si tratta non solo di militanti torinesi, ma anche antagonisti provenienti da altre città come Roma, Trento e Genova. Lungo il percorso hanno lanciato fumogeni e bombe carta e imbrattato muri e mezzi pubblici. In via Principi d'Acaja, un barista che voleva proteggere la propria vetrina è stato aggredito e colpito alla testa.
 

Servizio di Manuela Gatti, montaggio di Tiziano Bosco