Tre anni fa la tragedia, l'aereo trasportava viaggiatori ucraini verso Kiev

Corteo per le vittime del volo P572L, abbattuto da missili attribuiti all'Iran

Morirono tutti i 176 passeggeri. Oggi corteo a Torino per ricordare le vittime. Italiano e iraniani che vivono in Italia al fianco delle famiglie che persero un familiare. Il corteo anche contro le repressioni attualmente in atto

Un corteo si è tenuto a Torino per ricordare le vittime del Volo PS752.

L’8 gennaio 2020, il Boeing 737-800 Ukraine International Airlines 752 da poco decollato da Teheran per Kiev, veniva abbattuto con missili anti aereo.

Moriranno tutte le 176 persone a bordo, fra cui 9 componenti l’equipaggio.

Inizialmente il governo iraniano si rifiutò di assumersene la responsabilità attivando depistaggi per scaricare su altri l’accusa dell’accaduto, dicono gli organizzatori del corteo.

Messi di fronte a numerose prove, l’11 gennaio 2020 gli iraniani dovettero ammettere di aver abbattuto per errore il velivolo ucraino. La censura imposta ai media fu feroce e causò numerose proteste in vari settori della società iraniana.

Per questo oggi in corteo c'erano numerosi iraniani che vivono in Italia e che hanno protestato anche le repressioni del governo iraniano contro le richieste di libertà e diritti civili.

Alla manifestazione di oggi hanno aderito l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta, +Europa, Radicali Italiani, Italia Viva, Azione, Volt, Possibile, Uaar e tutti quelli che vorranno unirsi a noi per dimostrare solidarietà al popolo iraniano affamato di libertà.