Sono quattro gli ex magistrati torinesi che hanno firmato l'appello, rivolto al ministro Carlo Nordio, per "la vita di Alfredo Cospito", l'anarchico detenuto a
Sassari e in sciopero della fame da quasi tre mesi per protestare contro il regime del 41-bis.
Nel capoluogo piemontese Cospito è attualmente sotto processo in Corte di Assise d'appello in uno degli ultimi tronconi della maxi-inchiesta Scripta Manent sulla presunta organizzazione terroristica di matrice anarchica indicata come Fai-Fri.
Il procuratore generale, Francesco Saluzzo, ha chiesto di aumentare la pena da 20 anni di reclusione all'ergastolo.
L'appello, lanciato da "Volere La Luna", finora ha raccolto più di tremila firme. Tra i nomi dei sottoscrittori (oltre al filosofo Cacciari, a Don Ciotti, all'ex ministro Giovani Maria Flick ) compaiono quelli di quattro toghe che a lungo hanno prestato servizio negli uffici giudiziari subalpini: Livio Pepino, ex sostituto procuratore generale; Paolo Borgna, ex procuratore aggiunto e oggi presidente dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza; Maria Enrica Pennello, giudice; Paola Perrone, giudice.