Il dramma

Dakar, la vittima dell'investimento è Livio Fassinotti, di None

Si era nascosto tra le dune per scattare delle foto e il camion che lo ha investito non lo ha visto. L'investitore: sono distrutto

Dakar, la vittima dell'investimento è Livio Fassinotti, di None
Tgr Piemonte
Un fotogramma del video dell'investimento

E' Livio Fassinotti, 69enne di None (Torino) la vittima dell'incidente occorso ieri durante le fasi finali della nona tappa del rally Dakar in corso in Arabia Saudita, nel percorso desertico tra Riad e Harad. L'ambasciata italiana a Riad è in contatto con la famiglia della vittima e segue da vicino il caso in stretto raccordo con la Farnesina.

L'investitore sarebbe il pilota ceco Ales Loprais, che si dice distrutto e si è ritirato dalla competizione.

Secondo quanto appreso da alcune persone al seguito della Dakar, l'uomo si sarebbe accucciato dietro a una duna per effettuare alcuni scatti fotografici, rendendosi praticamente invisibile al pilota del camion: quando il pesante mezzo ha oltrepassato l'ostacolo, ha sollevato un'enorme nube di sabbia e chi era al volante non si sarebbe accorto di averlo investito. Su internet circola un video nel quale si sente la vittima imprecare dopo l'investimento, lo si vede provare a rialzarsi per poi caracollare. Il decesso sarebbe avvenuto durante il trasporto in elicottero all'ospedale di Riad.

Fassinotti, sposato, aveva annunciato a dei conoscenti l'intenzione di partire dopo Natale, seguendo la sua passione per i deserti.

L'incidente è avvenuto durante le fasi finali della tappa di ieri, quando la pista era ormai ridotta a una serie di solchi sabbiosi dopo il passaggio di centinaia di veicoli. Lungo il percorso sono presenti alcuni punti dai quali si può assistere alla gara in modo sicuro, ma in molti, troppi, oltrepassano le transenne per avvicinarsi ulteriormente alle vetture in corsa.

"Vorrei esprimere le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici. Sono terribilmente dispiaciuto per quanto accaduto. Mi perseguiterà per il resto della mia vita". Sono le parole pronunciate in un video pubblicato sui social dal pilota ceco Ales Loprais, che ieri ha investito Fassinotti. Dopo l'incidente, come ha annunciato l'organizzazione della Dakar, e da lui, Loprais si è ritirato.

"Devastato dallo sfortunato incidente - aggiungono sulle pagine social - il pilota ceco si è subito reso disponibile a supportare le autorità locali nelle loro indagini. Di conseguenza non ha potuto continuare la gara. Gli organizzatori del rally si uniscono a lui nel porgere le loro condoglianze alla famiglia e agli amici dello spettatore". "Una vita umana è stata sprecata e la colpa è mia perché stavo guidando", ha aggiunto Loprais. Nei commenti sotto il post i suoi fan invece lo scagionano, dando la colpa di quanto accaduto alla vittima.

Nei giorni scorsi, almeno altre due volte si sono rischiati incidenti simili a quello avvenuto ieri, con i camion che suonavano il clacson all'impazzata per far spostare gli spettatori. La Dakar si svolge in una zona prevalentemente desertica e il tracciato non è delimitato da cordoli o altro. La sorveglianza è pressoché assente lungo il percorso.

montaggio Alessandro Monchiero