Non erano sovversivi gli anarchici coinvolti nell'inchiesta 'Scintilla' per una serie di azioni compiute contro i Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) e le politiche del governo in materia di immigrazione: lo ha deciso la Corte di Assise, che oggi, al termine del processo, ha assolto gli imputati.
I giudici hanno inflitto 14 condanne per reati considerati minori: una a quattro anni e due mesi, una a tre anni, una a un anno e tre mesi di reclusione, dieci a un anno di reclusione, una a 450 euro di multa.
L'operazione 'Scintilla' era culminata nel febbraio del 2019 in una serie di arresti e nello sgombero del centro sociale Asilo Occupato di via Alessandria a Torino. "Non siamo del tutto soddisfatti - commenta uno degli avvocati difensori, Claudio Novaro - ma è caduta l'accusa più grave, che come abbiamo sempre detto non stava in piedi. Le
condanne sono arrivate per reati bagatellari. Significa che qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza".
servizio di Manuela Gatti
montaggio Tiziano Bosco