Un ventiquattrenne è stato arrestato dalla polizia di Alessandria dopo essere stato sorpreso a casa dell'ex compagna in cui era entrato con un duplicato delle chiavi. Dovrà rispondere di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
La donna, che il giorno prima aveva subito violenze da parte dall'uomo, aveva paura che si ripresentasse nella sua abitazione e dall'ospedale era stata accompagnata a casa da una pattuglia delle Volanti della Questura di Alessandria per ritirare alcuni effetti personali e trasferirsi per qualche giorno dal padre. All'arrivo a casa ha però trovato l'ex compagno, cittadino albanese, che l'attendeva sul divano.
Le urla della vittima hanno richiamato gli agenti che hanno portato fuori di casa l'uomo, già denunciato, per accompagnarlo in Questura. In un primo momento l'uomo si è mostrato collaborativo, poi, improvvisamente, ha cambiato atteggiamento aggredendo con pugni e calci i poliziotti che hanno dovuto utilizzare il taser per bloccarne la furia. Arrestato, l'aggressore è stato condotto in carcere mentre i poliziotti sono stati entrambi medicati al pronto soccorso e dimessi con alcuni giorni di prognosi. Dopo la convalida dell'arresto il giovane è stato colpito da un decreto di espulsione e riportato in Albania.