Un foglio di carta di carta da firmare, dentro c'è una vita, è intestata Texas Rangers squadra della massima serie americana, per intenderci juve milan inter sono nulla, i rangers sono valutati due miliardi di dollari, e han deciso di mettere questo contratto davanti a Willy Wong, 17enne giocatore del Settimo una delle due squadre di serie A in piemonte, Determinato come la madre sarda, col baseball nel sangue del padre cubano. Diventerà uno degli atleti Texas Rangers prima nelle piccole squadre a partire dalla repubblica dominicana fino al massimo baseball americano, un predestinato, come si dice, lui per ora è nel sogno.
Willy ha trovato l'America come si diceva una volta ma come ha fatto l'america a trovarlo, lui pensa sia andata così, con la valutazione delle sua prestazione al mondiale.
Sono i principi della della Money Ball, l'arte di vincere come nel film con Brad Pitt in cui si misura quel che riesce a fare l'atleta in quei maledetti sette millisecondi in cui deve decidere se e come battere con la mazza, e Willy quei millesecondi ha cominciato a viverli da piccolo.
Dai tre anni quindi si costruisce il predestinato che deve darsi un cervello particolare per non finire come i tanti charlie brown, simbolo dei ragazzi dell'insuccesso, che nella pedana da baseball o della vita, i 7 millisecondi li ciccano sempre, e Willy ormai studia cosa lo ha fatto diventare campione in erba.
E sotto sotto dice alla sua generazione che si rinchiude su Internet: guardate che non andate da nessuna parte. La vita, i Texas Rangers, il successo, sono fuori.