Un ragazzo di Settimo ingaggiato da una grande del baseball americano

La favola di Willy Wong, un fuoricampo da Settimo all'America

Il 18enne ingaggiato dai Texas Rangers, una squadra americana di baseball valutata 2 miliardi di dollari. Per lui un sogno che si realizza

Un foglio di carta di carta da firmare, dentro c'è una vita, è intestata Texas Rangers squadra della massima serie americana, per intenderci juve milan inter sono  nulla, i rangers sono valutati due miliardi di dollari, e han deciso di mettere questo contratto davanti a Willy Wong, 17enne giocatore del Settimo una delle due squadre di serie A in piemonte, Determinato come la madre sarda, col baseball nel sangue del padre cubano. Diventerà uno degli atleti Texas Rangers prima nelle piccole squadre a partire dalla repubblica dominicana fino al massimo baseball americano, un predestinato, come si dice, lui per ora è nel sogno.

Willy ha trovato l'America come si diceva una volta ma come ha fatto l'america a trovarlo, lui pensa sia andata così, con la valutazione delle sua prestazione al mondiale.

Sono i principi della della Money Ball, l'arte di vincere  come nel film con Brad Pitt in cui si  misura quel che riesce a fare l'atleta in quei maledetti sette millisecondi in cui deve decidere se e come battere con la mazza, e Willy quei millesecondi ha cominciato a viverli da piccolo.

Dai tre anni quindi si costruisce il predestinato che deve darsi un cervello particolare per non finire come i tanti charlie brown, simbolo dei ragazzi dell'insuccesso, che nella pedana da baseball o della vita, i 7 millisecondi li ciccano sempre, e Willy ormai studia cosa lo ha fatto diventare campione in erba.

E sotto sotto dice alla sua generazione che si rinchiude su Internet: guardate che non andate da nessuna parte. La vita, i Texas Rangers, il successo, sono fuori.