In sciopero della fame da oltre 5 mesi

Alfredo Cospito, respinta la richiesta dei domiciliari, anche il tribunale di Sassari come Milano

"Le sue condizioni di salute sono compatibili con la detenzione in struttura detentiva nella quale si possano garantire i necessari controlli clinici" così il medico consulente della Procura generale di Torino

Alfredo Cospito, respinta la richiesta dei domiciliari, anche il tribunale di Sassari come Milano
Tgr Piemonte
L'anarchico Alfredo Cospito

Niente domiciliari per Alfredo Cospito, resta nel reparto di medicina protetta dell'ospedale San Paolo. 

“Le sue condizioni di salute sono al momento compatibili con la detenzione in struttura detentiva nella quale si possano garantire i necessari controlli clinici, laboratoristici e strumentali, come fino ad ora avvenuto". Lo scrive il medico consulente della Procura generale di Torino rispetto all'anarchico in sciopero della fame da oltre 5 mesi

La relazione è agli atti del tribunale di Sorveglianza di Sassari che, alla stregua di quello di Milano, ha rigettato la richiesta di differimento pena
ai domiciliari. Per il medico incaricato dal Procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, di monitorare la salute del detenuto, Cospito può rimanere nel "reparto di Medicina Protetta dell'ospedale San Paolo dove è attualmente allocato" e "sottoposto a monitoraggio elettrocardiografico continuo al fine di cogliere precocemente al comparsa di turbe del ritmo cardiaco".

 

Alfredo Cospito è caratterizzato da "estrema pericolosità sociale" in ragione "dei suoi collegamenti con l'Associazione
terroristica denominata FAI/FRI (Federazione Anarchica Informale-Fronte Rivoluzionario Internazionale, NdR), attualmente ancora operativa e in
considerazione delle recenti rivendicazioni da parte della stessa sigla di gravi fatti, quali il rinvenimento di un ordigno esplosivo all'ingresso del Tribunale di Pisa avvenuto in data 23 febbraio 2023".  Questo il parere della Procura di Torino e della Direzione Nazionale Antimafia.