Il programma

Performing Media, il progetto di Carlo Infante a Torino il 25 e 26 maggio

Si intitola "Performing Media. Un futuro remoto a Torino" la due giorni di workshop e talk al Polo del '900 e al Museo del Cinema

Performing Media, il progetto di Carlo Infante a Torino il 25 e 26 maggio
Tgr Piemonte
Performing Media. Un futuro remoto a Torino

Due date, il 25 e il 26 maggio, e due luoghi chiave di Torino: il Polo del '900 e il Museo del Cinema. Qui prenderà vita il progetto di Carlo Infante "Performing media. Un futuro remoto a Torino", la due giorni di workshop, walkabout, talk e screening video a cura di Urban Experience e NuvolaProject. Si parte giovedì 25 maggio alle 16 al Polo del '900 con il workshop "Il Performing Media per la co-progettazione e il brainstorming nomade". Come si legge nel programma, si tratta di una “ricognizione sull’uso sociale e creativo delle reti attraverso un particolare approccio ludico partecipativo per l’innovazione territoriale, l’intelligenza connettiva e la co-progettazione creativa. L’attività formativa ed esperienziale espliciterà i format di performing media messi a punto da Urban Experience: il geoblog (inventato per le Olimpiadi di Torino2006, prima di Googlemaps, rendendo le mappe realmente interattive con il feedback degli utenti) e ora declinato come “mappa parlante”, attraverso i geo-podcast; il walkabout (esplorazioni-conversazione radionomadi); il design thinking per liberare il potenziale di intelligenza connettiva; il mobtagging”. 

Venerdì 26 maggio, invece, triplo appuntamento: alle 16 il talk con Carlo Infante, Gaia Riposati e Massimo Di Leo, sempre al Polo; alle 18 il walkabout "per un dibattito peripatetico sui temi del libro e i riferimenti a Torino, Capitale dell’innovazione culturale, percorrendo luoghi emblematici" della città. Per poi concludere la due giorni alle 19 al Museo nazionale del Cinema con l'evento finale. “Siamo felici di ospitare alla Mole Antonelliana il momento conclusivo di Performing Media – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino -, il progetto che esplora l’innovazione digitale, accoglie e sperimenta varie tecnologie interattive per sviluppare creatività e intelligenza connettiva. Grazie a Carlo Infante che, oltre che essere molto legato con Torino, è stato tra i primi a parlare di realtà virtuale e di innovazione digitale in ambito artistico”. “Carlo Infante è stato e continua ad essere un innovatore di teorie e pratiche", aggiunge il direttore del Polo del ‘900 Emiliano Paoletti, “e siamo contenti di ospitarlo al Polo in due giornate che tratteranno di creatività sociale con una forte componente partecipativa”.