Il trentenne Jacopo Iannuzzi, originario di Trento e residente a Bergamo, è il vincitore della XXXVI edizione del Premio Italo Calvino per scrittori esordienti con il testo White people rape dogs. Due le menzioni speciali assegnate dalla giuria, a Marina Guglielmi per Il vestito più leggero e a Luigia Bencivenga per O'Cane.
La proclamazione al Circolo dei Lettori di Torino alla presenza della giuria, composta da Carla Benedetti, Giorgio Fontana, Giovanni Greco, Andrea Moro e Nicoletta Vallorani.
Protagonista dell'opera di Iannuzzi è un gruppo di ventenni la cui unica spinta esistenziale è il consumo di droghe. La giuria vi ha visto "un mosaico organico di diversi
tasselli dal sound febbricitante. Sotto i nostri occhi, tra partecipazione e distanza, si dispiega con straordinaria originalità ed efficacia espressiva una generazione di giovani
dalla sensibilità viva e bruciante, offuscati e sperduti nei loro miti e nei loro riti, trasgressivi senza radicalità, all'inconsapevole ricerca di un senso. Una moderna e attuale
microepica della marginalità di massa".