Tecnologia

il Piemonte, le imprese e l'intelligenza artificiale

Nel 2022 il mercato ha superato i 43 milioni di euro, con un’importante prospettiva di crescita fino 72,9 milioni di euro nel 2024. Digitalizzate 3 imprese su 4

il Piemonte, le imprese e l'intelligenza artificiale
Tgr Piemonte
intelligenza artificiale

Nel 2022 il mercato dell’intelligenza artificiale in Piemonte ha superato i 43 milioni di euro, con un’importante prospettiva di crescita fino 72,9 milioni di euro nel 2024. Il mercato digitale della regione ha raggiunto i 5,9 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 1,1 % rispetto al 2021. La percentuale di imprese piemontesi con almeno un livello base di digitalizzazione è cresciuta attestandosi al 74,8% nel 2022 rispetto al 61,8% del 2021, con un incremento di 13 punti percentuali.

L'incontro

Quinta tappa a Torino del ciclo di incontri gestito da Confindustria. L’intelligenza artificiale, di cui si discute da oltre 70 anni, è oggi al centro del dibattito politico-economico. Big data, elevate capacità computazionali e algoritmi più performanti ne permettono un impiego diffuso, capace di incidere nella vita quotidiana di imprese e individui in maniera ancora più profonda rispetto alle innovazioni precedenti. Tuttavia, nonostante le sue potenzialità, l’IA rimane ancora scarsamente utilizzata dalle imprese italiane, in particolare quelle di minori dimensioni: secondo dati Istat del 2021, solo il 6,2% delle imprese con almeno 10 dipendenti ha dichiarato di utilizzare sistemi di Intelligenza artificiale, contro una media dell’8% nell’Unione europea. In particolare, la percentuale di piccole imprese italiane si attesta al 5,3%, contro il 24,3% delle grandi imprese. Un gap da colmare, perché numerose ricerche certificano un crescente divario nell’incremento della produttività dovuto alla digitalizzazione tra le poche imprese di frontiera e le molte più in ritardo. L’Italia recupera parzialmente nell’industria: nel 2021 la percentuale di imprese più avanzate nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale era superiore alla media europea (1,4% contro 1,3%). Rimane però ancora lontana dai paesi capofila: Danimarca a 5,3% e Paesi Bassi al 3%.

Le imprese

Per quanto riguarda il Nord-Ovest, la percentuale di imprese che utilizza almeno una delle tecnologie di IA considerate  dall’Istat si attesta  al 5,78% con un valore leggermente inferiore alla media italiana. Le imprese piemontesi con almeno un livello base di digitalizzazione sono il 74,8% nel 2022 rispetto al 61,8% del 2021, con un incremento di 13 punti percentuali. Mentre quelle valdostane sono, invece, il 62% nel 2022 rispetto al 60% del 2021, con una crescita di due punti percentuali. Secondo Anitec-Assinform, l’Associazione che in Confindustria raggruppa le aziende ICT, in Italia per il mercato dell’Intelligenza artificiale è stimato nel 2022 un volume di circa 422 milioni di euro (+21,9%) e, tra il 2022 e il 2025, è previsto che l’IA raggiunga i 700 milioni nel 2025 con un tasso di crescita medio annuo del 22% 

Le prospettive


L’Intelligenza artificiale, insieme ad altri abilitatori del mercato (Digital enabler) come ad esempio cybersecurity, big data e cloud, sarà un elemento di traino per lo sviluppo del mercato digitale italiano. Nonostante le prospettive positive, in Italia il mercato dell’IA resta meno sviluppato rispetto agli altri Paesi più industrializzati: per questo è fondamentale avere una visione strategica che consenta di accelerare e potenziare gli investimenti delle imprese, rafforzare le competenze digitali dalla scuola al mondo del lavoro e acquisire maggiore consapevolezza e conoscenza delle potenzialità dell’IA.

Confindustria
 

Analizzando i dati regionali si evidenzia come nel 2022 il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Piemonte abbia superato i 43 milioni di euro, con un’importante prospettiva di crescita del +67,2% nel biennio 2022-2024, anno in cui arriverà a toccare i 72,9 milioni di euro. Se guardiamo al mercato digitale nel suo complesso nel 2022 il Piemonte raggiunge i 5,9 miliardi di euro nel 2022, con una crescita del 1,1 % rispetto al 2021. “Negli ultimi cinque mesi abbiamo percorso la Penisola per incontrare le imprese e mettere al centro il grande tema della transizione digitale” sottolinea Giovanni Baroni, Presidente Piccola Industria Confindustria. “Non abbiamo voluto farlo solamente con i numeri, ma soprattutto con le esperienze e le testimonianze degli imprenditori, perché l’intelligenza artificiale non è un concetto teorico, ma una realtà concreta che investe quotidianamente l’esistenza di ciascuno di noi. È arrivato il momento di capire come utilizzarla e regolamentarla al meglio per poterne sfruttare appieno le opportunità mitigandone i rischi. Non dobbiamo dimenticare che le tecnologie non si contano, ma si pesano. Un’azienda digitalizzata non è un’impresa che ha introdotto più tecnologie di un’altra, ma quella che ha saputo scegliere le soluzioni digitali più adatte per il proprio personale contesto e che è in grado di estrarre valore dalla loro sinergia. Per capire quali scegliere e come utilizzarle al meglio, servono le competenze, ed è fondamentale la formazione, dentro e fuori l’impresa. La trasformazione digitale, quindi, non esclude la persona, ma anzi la conferma al centro del processo come attore in grado di guidarlo e governarlo”.